I problemi intestinali nei suini sono una delle principali cause di diarrea e hanno un impatto rilevante sulla salute e sul benessere animale, nonché sui risultati economici dell’allevamento. Tra i patogeni più comuni si trovano l’E. coli (colibacillosi) e la Lawsonia intracellularis (PIA o ileite). Sebbene siano disponibili vaccini contro questi batteri, le ricerche dimostrano che la sola vaccinazione non è sufficiente a ridurre l’uso di antibiotici. È quindi necessario ricorrere a strategie integrative, come il protocollo di svezzamento Kanters.
Ricerca danese: la vaccinazione non riduce l'uso di antibiotici
Nel 2024, il 77% degli antibiotici impiegati negli allevamenti suinicoli danesi è stato somministrato a suini post-svezzamento, soprattutto per contrastare problemi gastrici e intestinali. Nonostante la disponibilità di vaccini contro E. coli e Lawsonia, gli allevamenti che li utilizzavano non hanno mostrato un consumo inferiore di antibiotici. Al contrario, proprio in questi allevamenti si è osservata una tendenza a un maggiore impiego di aminoglicosidi, usati esclusivamente per trattare la diarrea da svezzamento.

Limiti della vaccinazione
Le ragioni di questa mancata riduzione non sono sempre chiare: è possibile, ad esempio, che le aziende che ricorrono ai vaccini siano esposte a una pressione infettiva più elevata. Resta comunque evidente che la sola vaccinazione non rappresenta una soluzione sostenibile per contenere i problemi intestinali e l’uso di antibiotici. I vaccini, infatti, agiscono spesso solo su ceppi specifici o hanno altre limitazioni e non sostituiscono le misure igieniche necessarie a rimuovere i batteri dall’ambiente. Inoltre, non hanno alcun effetto di supporto nel trattamento delle infezioni già in corso. Per questo servono interventi complementari che affrontino anche questi aspetti.
Protocollo di svezzamento Kanters: un approccio integrato
Il nostro protocollo di svezzamento propone una strategia preventiva mirata a mantenere i suini sani e a ridurre il rischio di infezioni intestinali attraverso tre azioni chiave:
- Impedire l’ingresso dei patogeni negli animali
- Stimolare digestione e crescita
- Rafforzare la salute intestinale e il sistema immunitario
Il primo passo è garantire che i suinetti vengano introdotti in un ambiente pulito. Patogeni come E. coli e Lawsonia possono infatti sopravvivere a lungo nelle strutture. Fondamentali sono la pulizia approfondita e la disinfezione delle unità tra un ciclo e l’altro, così come la sanificazione delle tubature dell’acqua, dove i batteri possono annidarsi senza essere visibili. Aqua-clean pulisce e disinfetta le tubature idriche, trasformando l’acqua in un nutriente sicuro e prezioso.
Altrettanto importante è sostenere la crescita e la salute dei suinetti durante il ciclo di svezzamento. Kanters pH Support riduce il pH dell’acqua di abbeverata, limitando la proliferazione batterica e favorendo la digestione delle proteine, con un effetto diretto sulla crescita. Questo ambiente ottimale potenzia l’azionedi Intesti-Forte, che con l’apporto di minerali e aminoacidi contribuisce al benessere intestinale. Un intestino sano è essenziale per una corretta digestione, un sistema immunitario forte e una buona vitalità generale
Efficacia comprovata
I risultati sul campo dimostrano che l’uso combinato di Kanters pH Support e Intesti-Forte riduce i casi di diarrea post-svezzamento, la mortalità e migliora le performance di crescita, anche rispetto ai gruppi trattati con antibiotici. Studi condotti da Schothorst Feed Research confermano che questa combinazione riduce in modo significativo l’escrezione di E. coli sia in concentrazione che in durata, diminuendo così la pressione infettiva in stalla. È stato inoltre osservato un miglioramento della struttura intestinale, con conseguente aumento della capacità di assorbimento, fondamentale per il recupero post-infezione.
Riduzione strutturale dell'uso di antibiotici
L’efficacia del protocollo di svezzamento Kanters sta nella sinergia tra l’azione antimicrobica e gli effetti benefici sulla morfologia intestinale. Questo si traduce in una migliore salute generale dei suini, in particolare in termini di maggiore integrità intestinale e minore incidenza di infezioni. Di conseguenza, si ottiene una riduzione strutturale dell’uso di antibiotici, con vantaggi sia nel contrasto alla resistenza antimicrobica sia nei risultati produttivi dell’allevamento.
Se siete interessati a migliorare la salute intestinale dei vostri suini e a ridurre l’uso di antibiotici, contattateci: saremo lieti di offrirvi una consulenza personalizzata.