Stimolare la fertilità attraverso la salute delle vacche
Una buona fertilità è un requisito essenziale per la redditività dell’azienda lattiero-casearia. La fertilità di una vacca è influenzata da molti fattori, la maggior parte dei quali è correlata alla resistenza. Una fertilità ottimale dipende quindi innanzitutto dall’alimentazione e dalla gestione dell’animale.
Relazione tra elevata produzione di latte e fertilità
La fertilità è alla base della produttività e della longevità di una vacca. Una buona fertilità è un requisito essenziale per la redditività e la sostenibilità dell’allevamento lattiero-caseario. Inoltre, incide significativamente sulla salute, il benessere e la robustezza della bovina. Le vacche di oggi mostrano una produzione lattea elevata, ma una fertilità ridotta. Kanters ha pensato a una soluzione.
Come riconoscere i problemi di fertilità
Un valido indicatore della fertilità attesa di una vacca è la condizione al parto e a 60 giorni dall’inizio della lattazione. Nelle bovine ad alta resa, la produzione lattea aumenta più rapidamente dell’ingestione di sostanza secca dopo il parto. Pertanto, la maggior parte di queste presenta un bilancio energetico negativo durante i primi due mesi di lattazione. Misurando il punteggio di condizione corporea (BCS), possiamo ottenere una visione dell’andamento del bilancio energetico durante la lattazione.
L'alimentazione all'inizio dell'allattamento è fondamentale
Gli animali cedono più energia attraverso il latte di quanta ne possano assumere con l’alimentazione: la conseguenza è un bilancio energetico negativo. Ciò rallenta l’attività ovarica e riduce la probabilità di concepimento nelle bovine ad alta resa. Questo deficit energetico compromette la qualità degli ovociti e la produzione ormonale, riducendo l’intervallo tra un estro e l’altro.
I problemi di fertilità sono la principale causa di riforma delle bovine. Inoltre, una fertilità ridotta comporta un aumento dell’intervallo tra parti dopo la prima inseminazione, una riduzione dell’intervallo tra parto e concepimento dopo la prima inseminazione, manifestazioni dei calori meno evidenti, percentuali di fecondazione più basse e un intervallo tra i parti superiore a quello ideale. Il protrarsi dell’intervallo tra un parto e l’altro costa in media 3 euro per vacca al giorno.
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Uno dei fattori chiave per una buona fertilità è la corretta gestione dell’apporto minerale. La somministrazione di minerali attraverso l’acqua è un metodo molto efficace per stimolare la fertilità, perché si svincola l’assunzione di minerali dall’ingestione di sostanza secca.
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